MOXIBUSTIONE (o MOXA) il calore che "scioglie" i dolori ad ISEO e BRESCIA
Sono la dottoressa LILIA SEPE, medico-chirurgo specialista in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva, Algologia, Agopuntura e Tecniche Complementari.
Il mio campo di specializzazione - la Terapia del DOLORE ( o Algologia) - verte primariamente sullo studio e sulla risoluzione delle cause e dei fattori scatenanti i dolori e le sindromi correlate. Ricevo nel mio studio ad Iseo e a Brescia (presso Fondazione Poliambulanza).
Per la mia attività di Algologa mi avvalgo anche della MOXIBUSTIONE (o MOXA).
La moxibustione è una pratica della medicina tradizionale cinese che utilizza il calore prodotto dalla combustione dell'artemisia, una pianta medicinale, per stimolare determinati punti energetici del corpo.
Questa tecnica è impiegata per trattare una ampia varietà di disturbi, dai dolori muscolo-scheletrici a problemi digestivi e respiratori.
Per la corretta esecuzione della MOXIBUSTIONE (o MOXA) è importante affidarsi ad un medico agopuntore certificato anche in medicina tradizionale cinese. L' anamnesi, integrata con lo studio della sintomatologia del paziente, delle terapie in atto e delle sue rischieste si embricherano con il riscontro di determinati squilibri energetici previsti dalla medicina tradizionale cinese, valutando con attenzione i punti specifici da trattare.
Tale procedura trova indicazione non solo per i dolori, ma anche per il suo effetto potenziativo sulle funzioni del sistema immunitario oltre che per un ampio spettro di disturbi dell'organismo, come ad esempio la regolazione delle funzioni digestive e non solo. Basti pensare che la stimolazione del Zhiyin ( è il nome di un punto di agopuntura) è utilizzata per esempio per stimolare la rotazione del feto in caso di presentazione podalica! La seduta di MOXA viene svolta in ambiente ventilato e sanificato poiché la combustione della moxa produce fumo. A seconda della tecnica scelta, saranno utilizzati coni di moxa, sigari di moxa o moxa preconfezionata Esistono diverse modalità di esecuzione della moxibustione, ognuna con indicazioni specifiche.
Le principali sono la MOXIBUSTIONE DIRETTA e la MOXIBUSTIONE INDIRETTA
Nella MOXIBUSTIONE DIRETTA, piccoli coni di moxa vengono posti direttamente sulla pelle.
Pertanto, acceso il cono di Moxa, esso viene posizionato direttamente su un punto di agopuntura precedentemente identificato. Quando il paziente avverte un calore intenso, ma non doloroso, il cono viene rimosso.
Questa tecnica può essere suddivisa a sua volta in due varianti, ovvero:
Moxibustione cicatriziale: in cui è prevista una leggera micro-ustione controllata della pelle in modo da ottenere una risposta immunitaria localizzata. Questa pratica è la meno comune e viene utilizzata solo in situazioni specifiche.
Moxibustione non cicatriziale: in essa il cono viene rimosso prima che possa causare un'ustione, limitando così il rischio di lesioni cutanee. Questa tecnica è più sicura ed utilizzata.
Nella MOXIBUSTIONE INDIRETTA
La moxibustione indiretta è la tecnica più comunemente utilizzata, in quanto riduce non solo il rischio di micro-ustioni, ma è più accettata dal paziente che si mostra più compliante anche grazie ad un maggiore controllo del calore applicato che la tecnica offre.
Il sigaro o il supporto viene avvicinato quindi alla pelle, in corrispondenza del punto di agopuntura selezionato fino a quando la zona trattata non diventa rossa e calda al tatto, ma senza causare dolore al paziente.
Esistono a sua volta diverse varianti di questa tecnica:
Con sigaro di moxa oppure con supporto di agopuntura oppure sfruttando contemporaneamente i principi chimico- fisici di zenzero e sale.
La durata di una seduta di moxibustione varia a seconda della condizione trattata e della tolleranza del paziente al calore. In genere, una sessione dura dai 15 ai 30 minuti.
Il trattamento può essere ripetuto anche più volte alla settimana o secondo le indicazioni e lo schema stabilite in studio
Ovviamente la procedura, anche se sicura, non può essere effettuata su ferite aperte, su aree infiammate, in pazienti con febbre, ipertensione grave, malattie cardiovascolari non controllate, donne in gravidanza o su pelle sensibile.
A seguire si riportano solo alcunei dei disturbi suscettibili di miglioramento con la MOXIBUSTIONE:
Lombalgia Cervicalgia Artrite Dolore miofasciale Sciatica Dolori articolari Fibromialgia Tendinite Epicondilite Borsite Dolore neuropatico Mal di testa cronico Dolore mestruale Dolori post-operatori Dolore da sindrome del tunnel carpale Dolore da lesioni sportive Dolore post-traumatico Dolore da sindrome dell’intestino irritabile Dolore addominale cronico Nevralgia post-erpetica etc.
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